GIADA LEGATI

LA STORIA DEL SURF Il mare, la spiaggia, le onde, …. Già solo queste parole evocano il più iconico degli sport: il SURF Non ci sono date precise, ma Il surf nasce in Polinesia. Canti Hawaiani del 15 secolo rimandano a gesta di re e capi tribù in cui si sfidano nel cavalcare le onde con tavole di legno. La prima fonte storica è del 1777 ed è contenuta nel diario di bordo del capitano James Cook il quale scrisse: “Mentre osservavo quell’indigeno penetrare su di una piccola canoa le lunghe onde a largo di Matavai Point, non potevo fare a meno di concludere che quell’uomo provasse la più sublime delle emozioni nel sentirsi trascinare con tale velocità dal mare”. James Cook dovette però aspettare circa un anno in più per capire cosa fosse effettivamente il surf, è infatti giunto alle Hawaii che vide per la prima volta degli uomini scivolare sull’acqua in piedi su delle tavole di legno Bandito missionari calvinisti, a causa delle nudità esposte dai polinesiani dell’epoca, il surf venne ripreso tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Un basilare contributo alla diffusione del surf fu dato dall’hawaiano Duke Kahanamoku il quale, partecipando e vincendo medaglie d’oro nel nuoto sia alle Olimpiadi di Stoccolma 1912 sia a quelle di Anversa del 1920, era solito praticare surf in attesa delle gare portando cosi questo sport in giro per il mondo. La massima diffusione del surf si avrà però negli anni sessanta e settanta, grazie anche alle gesta di Greg Noll che ne decennio precedente fu senza pari campione assoluto di questa disciplina. Kelly Slater con 11 mondiali di cui l’ultimo nel 2011 all’età di 39 anni è indubbiamente l’icona mondiale di questo sport. Dal 2020 il surf è sport Olimpico. Oteos incontra gli atleti della nazionale italiana prima della loro partenza per l’ultima tappa del circuito di coppa del mondo, la Rip Curl WSL Finals che si svolgerà questo settembre in California. EVOLUZIONE del surf Da quelle tavole rudimentali viste dal capitano Cook, le evoluzioni nel surf sono state tante. Una svolta significativa ad esempio è stata data dall’invenzione dello shortboard, una tavola di misura più piccola e con tre pinne. Un’evoluzione che non è stata solo nelle attrezzature ma anche nella tecnica con una particolarmente attenzione, dagli anni ottanta in poi, ad elementi come velocità e manovre aeree. Il surf, come detto, è forse il più iconico di tutti gli sport. Nell’immaginario collettivo ci sono: spiagge, falò, feste, mare, sole e tanto divertimento, ma come tutti gli sport acquatici il SURF presenta anche dei pericoli. La potenza dell’onda, la fauna marina, il mezzo che si utilizza o il tipo di fondale sono tutte cose da non sottovalutare. Abbiamo chiesto ai ragazzi della nazionale di raccontarci le loro esperienze partendo dalle condizioni climatiche di una giornata di surf. ( UGUALE MA SENZA LE CONDIZIONI CLIMATICHE) Abbiamo chiesto ai ragazzi della nazionale di raccontarci le loro esperienze…

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